La Basilica e il Faro di Leuca
Risalendo la costa e avviandosi verso la litoranea adriatica ci si imbatte in una rotatoria che porta al Santuario di Leuca ‘de finibus terrae’. Una grande piazza si offre davanti ai nostri occhi, una catena di archi abbracciano la Basilica ‘Santa Maria De Finibus Terrae’, così denominata perchè è situata ai confini della terra.
La Basilica fu costruita nei primi secoli del cristianesimo sui resti del Tempio dedicato a Minerva; infatti proprio qui si rinvenì un’altare su cui era inciso:
Il faro si impone con la sua altezza di ben 47 metri dal suolo e 102 metri dal livello del mare. All’interno ben 254 gradini portano sull’estremità a pianta circolare e da qui, uno splendido scenario si apre intorno a noi: in basso la piazza in piccolo, frontalmente il mare infinito e le coste dell’Albania e della Grecia. Progettato dall’ingegnere Achille Rossi, il monumentale faro di forma ottagonale, è secondo in Europa per altezza dopo il faro di Genova.
“Ubi olim Minervae sacrificia offerebantur hodie oblationes Deiparae recipiuntur“ e cioè “Qui dove sacrifici a Minerva offriansi e doni l’obol sacro a Maria cristian deponi*”. Allungando lo sguardo si può ammirare un’opera di grande rilievo storico e architettonico, il faro di Leuca, posizionato su Punta Mèliso che insieme a Punta Ristola, racchiudono la dolce Leukos, la città bianca dell’estremo lembo d’Italia.
APPROFONDIMENTI:
Basilica Santa Maria di LeucaDe Finibus Terrae